La sostenibilit ormai un obiettivo comune a tutte le politiche nazionali del turismo. Lo sostiene il Baseline Report on the Integration of Sustainable Consumption and Production Patterns into Tourism Policies dellUnwto, lOrganizzazione mondiale del turismo. Secondo il rapporto, il settore turistico dovrebbe crescere in media del 3,3% all'anno fino al 2030, quando sono previsti 1,8 miliardi di turisti internazionali.
Il segretario generale dell'Unwto, Pololikashvili, in occasione della pubblicazione ha dichiarato: Sostenibilit e competitivit vanno di pari passo. Le destinazioni e le imprese turistiche possono prosperare apportando un contributo significativo alla sostenibilit, anche attraverso l'uso efficiente delle risorse, la promozione della conservazione della biodiversit e l'adozione di misure per combattere i cambiamenti climatici. Tutte le politiche di turismo analizzate riferiscono alla sostenibilit come parte dei loro obiettivi. Il 55% considera la sostenibilit come un elemento trasversale, il 67% delle politiche include riferimenti all'efficienza delle risorse e il 64% collega la sostenibilit alla competitivit del settore.
Confrontando i vari Paesi, il Rapporto evidenzia la presenza di elementi comuni come alloggi e strutture, conservazione della biodiversit, del patrimonio culturale, occupazione, risorse umane, sviluppo territoriale, inclusione di comunit locali, infrastrutture e servizi, investimenti, marketing e promozione, mobilit interna, sviluppo di prodotti e standard di qualit, presenti nel 90% dei casi. In misura minore (70%) le tematiche della connettivit, buon governo, rafforzamento istituzionale, approvvigionamento locale di materiali, sicurezza e gestione del rischio, e le meno citate accessibilit per tutti (49%), parit di genere (48%) e condizioni di lavoro (44%).
Nel complesso, dichiara il Rapporto, esiste una consapevolezza diffusa dellimportanza che le politiche turistiche hanno su produzione e consumo responsabile. Per il futuro, conclude il Report, necessario adottare una serie di approcci strategici, sintetizzati in cinque punti. 1) Utilizzare gli SDGs come framework guida al centro delle politiche turistiche, cos da fissare impegni a lungo termine che vanno oltre i cicli politici. 2) Sviluppare strumenti politici adeguati, incentrati sullindividuazione di un adeguato mix fra strumenti economici, normativi e volontari. 3) Sviluppare e supportare meccanismi di monitoraggio degli effetti delle politiche sulle aree di impatto pi sensibili, individuando le aree di intervento prioritarie, da affrontare con urgenza. 4) Sfruttare i dati geospaziali e i big data per meglio comprendere linterazione del turismo con lambiente. 5) Abbracciare approcci innovativi come leconomia circolare, un sistema economico concentrato sulleco-design e sulluso responsabile dei materiali (riduzione, riciclo e riutilizzo) per ottenere zero rifiuti. Un ripensamento costante e continuo per ottimizzare le prestazioni attraverso luso delle migliori tecnologie.
Si terr a Milano il 16 luglio 2019, dalle 9.30 alle 18.30 in Piazza Leonardo da Vinci 32, la 2^ Conferenza Nazionale delle Green City sul tema Green City, adattamento climatico e rigenerazione dei distretti urbani organizzata dal Green City Network della Fondazione per lo sviluppo sostenibile in collaborazione con il Comune di Milano e il Politecnico di Milano, con il Patrocinio dellOrdine degli Architetti della Provincia di Milano e con il supporto di Amundi, Montello SpA, Utilitalia, ING e Key Energy Ecomondo.
La seconda Conferenza Nazionale delle Green City ha come tema centrale la promozione e laggiornamento dei piani e delle misure per ladattamento climatico delle citt, integrate con quelle di mitigazione. A tal fine occorre tenere aggiornate le valutazioni dei rischi e le misure sia di emergenza, sia di medio e lungo termine, valorizzando le ricadute positive, promuovendo anche gli investimenti privati e la contabilizzazione dei costi dellassenza di tali misure.
Leggi il Programma delliniziativa: link.
Per partecipare necessario registrarsi attraverso questo link.
L'undicesima edizione del Premio per lo Sviluppo Sostenibile, dedicato alle eccellenze italiane nel campo della green economy, punta a far emergere e promuovere i migliori progetti e iniziative italiane. Per l'11 edizione il Premio si estende, oltre alle imprese, anche alle citt.
Il Premio riguarder le seguenti sezioni: - Green City - in collaborazione con il Green City network (solo per le pubbliche amministrazioni) - Economia circolare - in collaborazione con il Circular Economy Network (solo per le imprese) - Energie rinnovabili (solo per le imprese)
Sul sito del Premio sono disponibili i materiali per l'adesione al bando: Regolamento Scheda di adesione Citt Scheda di adesione imprese
La partecipazione gratuita, basta inviare la scheda di adesione all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 31 Luglio 2019. Trenta saranno i Premi assegnati. La premiazione avverr a Rimini, nella hall centrale della Fiera, in occasione di Ecomondo, il giorno 7 novembre 2019.
In occasione del Clean Air Dialogue, tenutosi a Torino il 4 e 5 giugno 2019, stato firmato il Protocollo Aria Pulita, che istituisce un Piano dazione della durata di 24 mesi per il miglioramento della qualit dellaria con un impegno di 400 milioni di euro annui.
Il protocollo stato sottoscritto dal Presidente del Consiglio, dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dal Ministro dellAmbiente, dal Ministro della Salute, dal Viceministro dellEconomia e delle Finanze, dal Sottosegretario dello Sviluppo Economico, dal Sottosegretario alle Politiche agricole e dal Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Il Piano dazione, della durata di due anni, articolato in cinque ambiti di intervento, per ciascuno dei quali sono individuate specifiche azioni operative secondo un'unica strategia complessiva.
Gli ambiti di intervento:
Misure trasversali: vanno dalla razionalizzazione dei sussidi ambientalmente dannosi al fondo annuale per il finanziamento del Programma nazionale di controllo dellinquinamento atmosferico, fino a 400 milioni di euro allanno. Agricoltura: interventi per labbattimento delle emissioni di ammoniaca e limitazioni allabbruciamento dei residui vegetali. Mobilit: introduzione di criteri ambientali nella circolazione in ambito extraurbano, limitatamente ai tratti autostradali adiacenti ai centri urbani, con particolare riferimento alla riduzione dei limiti di velocit. Riscaldamento civile: riduzione delle emissioni inquinanti derivanti dalle stufe a biomassa e dagli impianti termici alimentati a biomassa. Uscita dal carbone: prevista per lItalia nel 2025, con unaccelerazione per le centrali termoelettriche che ricadono nelle aree oggetto delle procedure di infrazione, attraverso la loro chiusura o la loro trasformazione.
Per leggere il protocollo: https://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio_immagini/cleanair_dialogues/protocollo-cleanair.pdf
Si chiude a Roma il Festival dello sviluppo sostenibile 2019: con 1059 eventi in tutta Italia (PLEF ha partecipato con due iniziative), il Festival promosso da ASviS conferma la mobilitazione della societ italiana e chiede azioni urgenti e ambiziose alla politica nazionale e alle istituzioni europee.
Giunto alla sua terza edizione, il Festival si conclude oggi alla Camera dei Deputati con un evento durante il quale, come ogni anno, lASviS consegna alle istituzioni e presenta al Paese i risultati e i principali messaggi emersi durante i 17 giorni dedicati alla diffusione della cultura della sostenibilit e alla conoscenza dellAgenda 2030.
Linteresse per queste tematiche cresciuto in modo esponenziale. Durante il Festival limportanza e lurgenza di adottare un nuovo modello di sviluppo stato espresso in modo trasversale da diverse istituzioni e settori della societ italiana: il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte si impegnato ad avviare la cabina di regia Benessere Italia per il coordinamento delle politiche pubbliche orientate allAgenda 2030; il Governatore della Banca dItalia Ignazio Visco ha sottolineato il ruolo delle banche centrali verso la decarbonizzazione dei sistemi energetici e che, pi in generale, affronti lemergenza climatica; le associazioni imprenditoriali hanno indicato al Governo le azioni da intraprendere per accelerare la transizione alle sviluppo sostenibile e chiesto un tavolo ad hoc per disegnare le politiche in questo campo; i sindacati, le associazioni ambientaliste e del settore privato hanno definito un decalogo per una transizione energetica equa; le organizzazioni per la parit di genere hanno chiesto che venga istituita a Palazzo Chigi una commissione per lempowerment femminile; le universit hanno elaborato il manifesto per lo sviluppo sostenibile negli atenei e centinaia di scuole hanno coinvolto gli studenti in progetti "sostenibili".
Come sottolineato dal Portavoce dellASviS, Enrico Giovannini: "La societ italiana e pronta a fare la sua parte per cambiare paradigma di sviluppo e migliorare il benessere di tutti. Ma lItalia, come lEuropa, resta in una condizione di non sostenibilit economica, sociale e ambientale: per questo chiediamo che vengano accolte le proposte dellAlleanza per accelerare il processo di cambiamento e assicurare la giustizia intergenerazionale, come sottolineato anche dalle manifestazioni dei giovani in tutto il mondo.
Mentre il 72% degli italiani si aspetta dalle imprese un forte impegno per raggiungere gli Obiettivi dellAgenda 2030, per la prima volta le principali organizzazioni imprenditoriali indicano al Governo in un documento congiunto, le azioni urgenti per portare lItalia su un sentiero di sviluppo sostenibile.
Il documento, presentato durante la Conferenza dellASviS Le imprese e la finanza per lo sviluppo sostenibile. Opportunit da cogliere e ostacoli da rimuovere, svoltasi oggi a Milano nellambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile, indica gli interventi necessari per creare un contesto idoneo allo sviluppo sostenibile, per abbattere la pressione ambientale, per affrontare la dimensione sociale della transizione ecologica del sistema produttivo, per favorire lo sviluppo dei territori e per promuovere un modello economico orientato allo sviluppo sostenibile (guarda il documento).
Presso lAuditorium di Assolombarda sono intervenuti molti dei protagonisti del mondo economico e figure di spicco dellimprenditoria italiana. Alcuni spunti di riflessione sono stati forniti da una recente indagine di Eumetra; ad esempio, quali caratteristiche dovrebbe avere unimpresa impegnata per lo sviluppo sostenibile? Essere seria nellaffrontare questi temi (75%3), trattare bene i clienti (71%) e i dipendenti (73%), assicurare la qualit dei prodotti (73%), rispettare lambiente in tutte le attivit (73%), essere attenta ai temi sociali (70%), al territorio in cui opera (73%) e alluguaglianza di genere (66%) - la risposta degli intervistati. I settori pi apprezzati sono quello alimentare, automobilistico, farmaceutico, della grande distribuzione e dei mezzi dinformazione, mentre i settori bancario, energetico e delle imprese di telefonia sono considerati meno impegnati per la sostenibilit.
La sostenibilit sempre pi considerata un fattore strategico dalle imprese oltre ad essere un importante elemento valoriale e reputazionale, ha commentato il Presidente dellASviS Pierluigi Stefanini. Allo stesso tempo, il mondo della finanza guarda con sempre pi attenzione a realt imprenditoriali innovative, rispondenti ai criteri Environmental, Social and Governance (ESG). Tali criteri obbligano ad un cambiamento di prospettiva e ad investire non tanto nellottica di un vantaggio immediato, ma in una prospettiva di medio-lungo termine.
Le imprese italiane potrebbero diventare un vero e proprio propulsore se fossero incoraggiate alla transizione da politiche di sistema che rimuovano i freni a questo processo. Come ha sottolineato il Portavoce dellASviS Enrico Giovannini: Il documento unitario d un segnale forte al Governo e alle altre istituzioni. Ora, per, bisogna passare ai fatti e ci auguriamo che il Presidente del Consiglio convochi quanto prima il tavolo proposto dalle associazioni, anche in vista della preparazione della prossima Legge di Bilancio.
Nel corso del convegno sono state presentate diverse iniziative e particolare attenzione stata posta anche al ruolo cruciale delle donne nella definizione di strategie imprenditoriali coerenti con lAgenda 2030, a esperienze di innovazione per lo sviluppo sostenibile e a nuove forme giuridiche aziendali, maggiormente in linea con i principi di sostenibilit.
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