Il Rapporto 2019 dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile 2019 stato presentato il 4 ottobre alle ore 10:00 a Roma, presso l'Auditorium Parco della Musica. Il Rapporto ha presentato la situazione dell'Unione europea, dell'Italia e dei suoi territori rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile, a quattro anni dalla firma dell'Agenda 2030. Il Rapporto, realizzato grazie al contributo di oltre 600 esperti delle organizzazioni aderenti all'ASviS, tra cui alcuni soci PLEF, fornisce un quadro delle iniziative istituzionali e della societ civile a favore dello sviluppo sostenibile, valuta le politiche realizzate dal Governo negli ultimi dodici mesi e avanza proposte per accelerare il percorso del Paese verso l'attuazione dell'Agenda 2030.
Riportiamo qui di seguito l'editoriale di Donato Speroni (ASviS).
Giunta alla sua quarta edizione, la presentazione del Rapporto annuale dellASviS ha dovuto spostarsi dalla Camera dei deputati allAuditorium Parco della musica per raggiunti limiti di capienza. Infatti, allevento di venerd 4 ottobre, nella Sala Sinopoli, hanno partecipato circa mille persone, alla presenza del Capo dello Stato e di numerosi esponenti politici.
Lincontro stato aperto dal presidente dellASviS Pierluigi Stefanini, che ha messo in evidenza il ruolo dellAlleanza nella costruzione di una visione condivisa. La governance del processo di transizione ecologica, che sappiamo essere fondamentale per il futuro, pu essere declinata attraverso alcuni criteri principali: primo, incentivare la partecipazione democratica, coinvolgere le persone, le imprese, la societ civile, mobilitare tutte queste energie; secondo, gestire attraverso la contrattazione limpatto che inevitabilmente la transizione avr sul lavoro e quindi costruire politiche in grado di reggere questa sfida; terzo, una programmazione puntuale, trasparente, sostenibile, utilizzando appieno tutte le possibilit offerte dalleconomia circolare.
Nel suo saluto, il presidente della Camera Roberto Fico ha ricordato i numerosi elementi che rendono insostenibile lattuale percorso, che tende alla crescita illimitata. Negli ultimi anni grazie al Parlamento ci siamo dotati di strumenti procedurali avanzati, ma non riusciamo a utilizzarli appieno ha detto Fico, ricordando che lItalia e il primo Paese che ha disposto l integrazione degli indicatori di benessere equo e sostenibile nella politica di bilancio. Sono fermamente convinto che spetti, in Italia come negli altri Paesi, soprattutto al Parlamento assumere il ruolo di guida del processo di transizione verso il nuovo modello di sviluppo, attraverso lattivit legislativa e di indirizzo politico. Il presidente della Camera ha poi annunciato che in occasione della Cop 26, la riunione mondiale che si terr nel 2020 tra Italia e Gran Bretagna, la Camera organizzer una assemblea sul cambiamento climatico con la partecipazione di parlamentari tutti i Paesi che sono parte della Cop.
Il rapporto ASviS 2019 stato presentato dal portavoce dellAlleanza Enrico Giovannini. Quasi quattro anni fa, quando abbiamo cominciato, la gente diceva : Agenda 2030, ma di che cosa state parlando?. Oggi invece non solo molti sanno di che cosa parliamo, ma sentiamo limpegno di tanti che condividono questa straordinaria avventura di salvare il mondo. Giovannini iniziato la presentazione delle sue slide proiettando un disegno con pochi tratti e tanti numerini. Il ruolo del Rapporto ASviS di unire i puntini, come facevamo da bambini. E abbiamo anche bisogno di spostarli, perch le coordinate cambiano a livello nazionale ma anche a livello globale. Il portavoce dellASviS ha proseguito con lanalisi dei progressi e dei ritardi verso lo sviluppo sostenibile a livello mondiale, europeo e italiano, ha esposto le proposte dellAlleanza e ha citato una frase famosa di Karl Popper:
Il futuro molto aperto, e dipende da noi, da noi tutti. Dipende da ci che voi e io e molti altri uomini fanno e faranno, oggi, domani e dopodomani. E quello che noi facciamo e faremo dipende a sua volta dal nostro pensiero e dai nostri desideri, dalle nostre speranze e dai nostri timori.
Noi il nostro futuro lo vediamo cos, ha concluso Giovannini: I 17 goal sono il nostro futuro.
Nel suo intervento, Il ministro dellEconomia e delle finanze Roberto Gualtieri ha condiviso lanalisi dellASviS: il Rapporto ci dice che sono stati fatti progressi, ma che non siamo sul sentiero dello sviluppo sostenibile. Ha ricordato la svolta che si realizza con la nuova Commissione europea, decisamente pi ambiziosa sui temi della sostenibilit. Arrivare davvero alla neutralit delle emissioni nel 2050 significa compiere scelte molto significative, non solo nellindividuazione di target pi ambiziosi, ma anche nella definizione di strumenti per rendere realistico il loro raggiungimento. Servono pi investimenti pubblici e privati, pi chiaramente orientati nella direzione della sostenibilit ambientale e sociale. Noi quindi pensiamo che il programma InvestEu, che entrer in vigore nel 2021 e che pure presenta una significativa innovazione, non sia sufficiente. Occorre mettere a sinergia tutti gli strumenti nazionali ed europei di cui disponiamo per mobilitare una massa maggiore di investimenti. Gli interventi necessari sono complessi, ha detto ancora Gualtieri, ma chiaramente abbiamo bisogno di pi emissioni di bond da parte della Bei e sarebbe importante che in misura ancora maggiore questi bond fossero acquistati dalla Banca centrale europea. anche necessario che questa politica pi espansiva sia sostenuta da una revisione del patto di stabilit, che consenta di collocare nella direzione della sostenibilit quel processo di supporto agli investimenti necessario per sostenere il motore robusto della domanda interna.
Per quanto riguarda le politiche nazionali, il ministro ha affermato che necessario definire con chiarezza un indirizzo coerente pluriennale verso la sostenibilit, seppure in una fase difficile. Il primo punto quello del rilancio degli investimenti: sono contento che ai 135 miliardi di investimenti pubblici gi programmati, noi aggiungiamo nel prossimo triennio nove miliardi, che vogliamo qualificare particolarmente della direzione del fondo da 50 miliardi per il Green new deal. Sono anche contento che nei 40 miliardi che nel prossimo triennio andranno alla rimodulazione dellindustria 4.0, introdurremo anche la dimensione del miglioramento dei processi nella direzione delleconomia circolare e della sostenibilit. Gualtieri ha poi annunciato che il governo italiano emetter dei Green bond che saranno specificamente indirizzati verso investimenti sostenibili e che per questo avranno, speriamo, accoglienza positiva da parte degli investitori del mercato.
Tra le misure immediate, ha detto ancora Gualtieri, ci saranno anche strumenti istituzionali come un Comitato interministeriale per il contrasto ai cambiamenti climatici. Far parte del Cipe, e contribuir a far s che questo comitato adotti la sostenibilit come una delle proprie missioni fondamentali. Anche sul versante della rimodulazione della tassazione e degli incentivi adotteremo due criteri fondamentali: quello della progressivit, sancito dalla Costituzione, e quello dellincentivo o disincentivo nella direzione della sostenibilit ambientale.
Il commissario europeo Paolo Gentiloni, nel suo video intervento da Bruxelles ha ricordato limpegno della nuova Commissione per fare dellEuropa il primo continente a neutralit climatica. Questo Green deal una grandissima novit, forse la maggiore novit della Commissione europea in termini politici, culturali, sociali e naturalmente anche economici, che sono gli aspetti di cui sono chiamato a farmi direttamente carico. Il mio impegno, ha detto ancora Gentiloni, si concentrer in primo luogo sul grande piano di investimenti per lEuropa sostenibile, con lobiettivo di mettere in campo oltre 1000 miliardi di investimenti ambientali. In secondo luogo cercher di integrare gli obiettivi di sviluppo sostenibile nel semestre europeo, che la procedura attraverso la quale la Commissione verifica gli impegni di bilancio di ciascun Paese. Lincarico che mi stato assegnato di fare degli SDGs i parametri fondamentali per le politiche di bilancio dei 27 Paesi europei. Sar una sfida interessante sul piano culturale, delle statistiche, dei parametri, ma servir allobiettivo essenziale di realizzare una crescita che non sia solo quantitativa, ma sempre pi sostenibile sul piano sociale e ambientale. Infine lultimo impegno menzionato da Gentiloni sar quello di rivedere il sistema della tassazione a cominciare da quella sullenergia, perch questo uno dei modi attraverso i quali lUnione europea pu influenzare i comportamenti dei produttori, dei consumatori e di tutti cittadini. Serve un sistema di tassazione che incentivi le pratiche positive per lambiente e renda meno favorevole luso di carburanti inquinanti, di combustibili fossili e pi in generale di comportamenti che sono dannosi per la sostenibilit.
La mattinata si conclusa con la tavola rotonda Linformazione al tempo dello sviluppo insostenibile, moderata dallo stesso Giovannini. Vi hanno preso parte Giovanni Floris (La7), Monica Paternesi (Ansa), Giuseppina Paterniti Martello (Tg3), Marco Girardo (Avvenire). Ne scaturita una riflessione sulla possibilit di una iniziativa che coinvolga i media italiani: in analogia ai Saturdays for future che si rivolgono ai consumatori, un impegno comune dei giornalisti per dedicare attenzione, con un linguaggio adeguato, ai temi dello sviluppo sostenibile.
I materiali:
Scarica il Rapporto ASviS 2019
I principali messaggi del Rapporto in pillole
Presentazione di Enrico Giovannini
Via San Vittore, 7
20123 Milano (MI) Italy
Tel: 02-39564687
Email: info@plef.org
L'ASSOCIAZIONE PER LA SOSTENIBILITÀ D'IMPRESA PLEF ETS È PARTE DI: |
Contribuisci a sostenere le nostre iniziative.
SITI SATELLITE: |
Accademia della sostenibilità |
Green Retail Forum |