IPCC, Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite, ha presentato un nuovo rapporto sul riscaldamento globale. Nel documento, firmato da migliaia di scienziati a livello mondiale, si conferma che sono le emissioni di gas serra di origine umana alimentate dalla nostra dipendenza dai combustibili fossili a provocare i maggiori danni al pianeta.

Frenare e mitigare l'emergenza climatica in atto è tuttavia possibile, a condizione che si agisca ora, nel decennio decisivo, perchè poi sarà troppo tardi e più avanza il riscaldamento più sarà difficile intervenire.

Per l'IPCC bisogna smettere subito di usare i combustibili fossili, avviare e finanziare politiche di adattamento, soprattutto per le aree più vulnerabili, e dimezzare le emissioni di gas serra entro il 2030, mantenendo vivo il target di Parigi di +1,5 gradi. Si può fare ma restano "divari tra le emissioni previste dalle politiche in atto e gli impegni assunti a livello nazionale, mentre i flussi finanziari non raggiungono i livelli necessari".

Il report scientifico dell’IPCC ha anche contenuto di indirizzo politico, perché è stato revisionato ed approvato dai delegati di tutti i 195 Stati membri. Esiste di fatto un conflitto tra il gruppo dei Paesi più ricchi che hanno generato la crisi climatica con le loro emissioni di CO₂, e i Paesi più poveri che pagano le conseguenze di quanto sta accadendo al clima, ma necessitano di uno sviluppo industriale. Due orientamenti che si sono infatti scontrati sulla parte del documento che riguarda le azioni da mettere in campo per cambiare rotta. Nello specifico le emissioni di CO₂ vanno tagliate mediamente rispetto ai livelli del 2019 del 48% nel 2030, del 65% nel 2035, dell'80% nel 2040 e del 99% nel 2050.

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, in occasione del lancio del rapporto ha chiesto agli amministratori delegati di tutte le compagnie petrolifere e del gas "di essere parte della soluzione, presentando piani di transizione credibili, completi e dettagliati in linea con le raccomandazioni del nostro gruppo di esperti ad alto livello sugli impegni net zero".

Per consultare il report e saperne di più: Sixth Assessment Report — IPCC