Il giorno 30 novembre, dalle h 14.30, si svolge la tavola rotonda sul progetto di riforma urbana “Città del Ben Essere per Sesto Capitale”. Scopo dell’iniziativa è quello di promuovere un globale ripensamento sulla Città di Sesto San Giovanni, che è stata una delle più importanti e vivaci realtà industriali europee. E in tale ambito di affiancare al più impegnativo progetto di sviluppo urbano già definito (l’erigenda “Città della Ricerca e della Salute”, che sarà il più innovativo centro di terapia e cura italiano), un luogo di studio e di pratica di tutto quanto contribuisce al benessere delle persone e della società nel suo insieme.
L’iniziativa è lanciata da un gruppo di studiosi, accademici, professionisti, imprenditori. Durante l’incontro verrà illustrato il percorso sinora seguito per dar forma all’idea della trasformazione urbana di Sesto San Giovanni in Città del BenEssere. L’incontro è a inviti ed è inteso ad aprire un più ampio dialogo su tale tematica con diversi esperti e con le Istituzioni, pubbliche e private, a livello locale, regionale e nazionale.
Le finalità perseguite dal progetto di Città del Ben Essere sono:
1-Realizzazione del Centro operativo della “Città del Ben Essere” quale luogo di ricerca, sperimentazione e coordinamento
2-Diffusione dei servizi nei quartieri (quale luogo della prossimità) e sistemazione perimetrale (ring) delle vie di attraversamento che oggi tagliano la città portandovi un traffico di passaggio non utile al benessere urbano
3-Diffusione di aree verdi, quali nuovi spazi in cui perseguire coesione sociale e nuova abitabilità dell’urbano, tra loro raccordate da percorsi ciclopedonali e di mobilità morbida e pubblica, e proporzionale riduzione degli spazi disponibili alla mobilità privata motorizzata inquinante
4-Promozione e sviluppo delle attività (artistiche, artigianali, creative, espositive, ecc.) che fanno del tempo libero un’occasione di crescita delle persone. Gli spazi per il divertimento sono intesi come occasione per il progresso sociale e culturale. Non solo, anche per recuperare il senso del servizio: quel che ogni persona fa ha una ricaduta importante per la società nel suo insieme.
5-La musica è promossa come esperienza relazionale, educativa, terapeutica. Come via per favorire un’autentica capacità di reciproco ascolto e di armonica collaborazione.
6-La pluralità di culture ed etnie compresenti nella città è intesa come occasione per favorire la mutua conoscenza nella pratica di attività di interesse comune e nella gestione del territorio: questo mantiene le sue caratteristiche storiche ma le fa evolvere secondo la logica dell’accoglienza e del dialogo mentre i nuovi cittadini vengono integrati progressivamente e pertanto corresponsabilizzati nella gestione della cosa pubblica
7-Gli immigrati sono intesi come potenzialità e indirizzati a integrarsi attraverso le opere che siano loro più consone tra quelle individuate come importanti per il benessere urbano
8-Le religioni sono oggetto di rispetto e di attenzione e ci impegniamo perché ogni essere umano possa professare la propria fede in ambienti idonei e dignitosi. I luoghi per il culto sono protetti dalla comunità urbana nel suo complesso quali siti di interesse culturale, civile, storico.
9-Sono promossi e protetti gli spazi verdi; in essi le specie floreali autoctone e spontanee sono salvaguardate e si aprono orti urbani curati da singoli o gruppi di cittadini, perché la presenza delle natura contribuisce a ridurre l'inquinamento dell'aria, l’effetto del surriscaldamento, a migliorare la fertilità dei suoli, a difendere la biodiversità, ad ottimizzare il ciclo dell’acqua e, non ultimo, a creare un paesaggio evocativo di grande bellezza
10-Gli spazi urbani sono articolati per essere disponibili per attività diverse e sono tra loro armonizzati: non separati in compartimenti stagni ma neppure sovrapposti nella confusione. Sono spazi dove tutti potranno sentirsi accolti e accompagnati, ma non condizionati.
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Il tempo: Giovedì 30 novembre, dalle 14,30 alle 17,30.
Il luogo: Auditorium “Atelier dell’economia” della Banca di Credito Cooperativo di Milano (BCC), viale Antonio Gramsci 202, Sesto San Giovanni.
Per informazioni: tel 339-2116157.
Via San Vittore, 7
20123 Milano (MI) Italy
Tel: 02-39564687
Email: info@plef.org
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