Riportiamo qui di seguito la newsletter Linguaggi Universali del socio Gianni Ferrario poichè, in un'epoca contrassegnata da perenni crisi (sanitaria, politica, energetica, economica...), ci sembra quasi salvifico poter condividere l'energia positiva e i messaggi costruttivi che Gianni Ferrario ci invia attraverso la metafora, le esperienze vissute, le intuizioni capaci di risuonare come un’onda benefica nell’intimo di ciascuno.
Recentemente sono andato a sentire una conferenza molto interessante dal titolo “Verso i confini dello spazio e del tempo” tenuta dal Professor Marco Bersanelli docente di Astronomia e Astrofisica presso l’Università degli studi di Milano. Sono rimasto colpito nell’apprendere che l’universo aveva una probabilità infinitesimale di poter esistere, così come è stato anche per la comparsa della vita sul nostro pianeta. Dobbiamo la nostra esistenza a un “miracolo nel miracolo” (parole usate dal relatore).
E che dire del fatto che l’astrofisica ha scoperto che il “plasma” primordiale, da cui è partito tutto, emetteva onde sonore? C’è un’assonanza con il famoso OM suono primordiale dell’universo delle tradizioni spirituali orientali che, a differenza di tutti gli altri mantra che hanno due fasi, inspirazione ed espirazione, può essere detto solo in espirazione, perché non dipende da nulla e da nessuno.
Questi sono solo alcuni pensieri che hanno occupato la mia mente e mi hanno emozionato in quella straordinaria serata.
Anni fa ho vissuto l’esperienza del cielo stellato in pieno deserto. Eravamo in cima al Monte Sinai; mancanza assoluta di luci artificiali, vastità immensa, stelle brillantissime in tutta la volta celeste fino all’orizzonte. Ci si sente avvolti da un manto di luci che ipnotizzano e affascinano; ti senti accolto in questa immensità che ti fa sentire infinitamente piccolo ma importante e unico.
Fin dall’antichità, chi viaggia nel deserto lo fa soprattutto di notte, sia per evitare il grande caldo, sia perché le stelle danno un orientamento preciso. Infatti la parola Desiderio deriva dal latino De sidera ossia “mancanza di stelle”, cioè quella situazione in cui le nuvole, togliendo alla vista i punti di riferimento stellari, generano nostalgia per cose di importanza vitale, mettendo in moto le energie per la loro ricerca.
Come colonna sonora di questa newsletter si addice il silenzio, ma anche la musica che propongo. Ascolta questo brano di Ezio Bosso, grande creatore di sonorità sublimi, uno che sapeva percepire le musiche celesti. Il titolo è “Following a bird” ed evoca il volo degli uccelli migratori con il loro grande senso d’orientamento anche nel deserto ed in pieno giorno.
Che meraviglia!
Gianni Ferrario*
*conosciuto come Giullare Zen, FelicitAttore, Trainer del Buon Umore, Provocatore Positivo, un performer il cui ruolo è quello di energizzare in modo interattivo ed entusiasmare le persone. Lo scopo delle sue attività è quello di fare il pieno di energia rigenerante capace di aprire i canali della comunicazione e delle emozioni, risvegliare le cellule e allenarsi a spargere buon umore, gioia, entusiasmo e gentilezza nella vita personale e professionale. Un'esperienza memorabile che crea spirito di squadra, lasciando il segno. Da molti anni pratica e insegna la Meditazione profonda, dedicandosi a discipline che favoriscono la crescita interiore, l’armonia e la creatività.
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