A tre mesi dalla sua scomparsa, PLEF commemora Marzio Bonferroni, tra i soci costitutori, attraverso la testimonianza di tre soci che hanno avuto l'occasione di frequentarlo nel corso di questi anni e che ne hanno riconosciuto il fondamentale ruolo ispiratore nella fase di costituzione dell'Associazione (al tempo Fondazione). 

Emanuele Plata:

Tre mesi fa, il 9 aprile 2022, Marzio Bonferroni, socio costitutore di PLEF è serenamente mancato, assistito dai suoi famigliari. Ci aveva avvertito con uno dei suoi garbati messaggi di aggiornamento sugli appuntamenti musicali e sull'uscita di un suo nuovo libro, di un'insorgente malattia che non dava scampo, ma da uomo di fede non allarmava se stesso e gli altri. Al funerale è stata ricordata da un sacerdote, amico e padre spirituale, la sua attitudine alla relazione con gli altri e alla testimonianza spirituale, aspetti che nel panorama professionale della comunicazione e del marketing - dove Marzio aveva costruito la sua brillante carriera - lo rendevano particolare e che erano senz'altro all'origine della sua partecipazione al gruppo degli otto che costituirono PLEF nel 2003. Io non lo conoscevo ma presto famigliarizzai con la sua storia toscana, il padre grande statistico, la passione musicale e gli amici del jazz, il culto di P. Kotler - di cui aveva la stima - l'idea che la "HUMAN Satisfaction" superi qualsiasi altro metodo di valutazione d'impatto e la convinzione dell'indispensabilità di un approccio multidisciplinare per l'impresa, argomenti in sintonia con PLEF ma a volte da dibattere e non sempre convergenti come scelta di scenario e di alleanze.

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Cesare Didoni: 

Ricordo di Marzio

Quasi trent’anni.

Mi incuriosì subito questo “personaggio”, sconosciuto, chiaramente toscano, che, alla metà degli anni Novanta, si presentò, a Milano, da noi, un’azienda leader dell’alimentazione per bambini, con la sua passione e con le sue idee sulle relazioni con i consumatori/clienti.

Noi avevamo ovviamente, da anni, un’attività di direct-marketing rivolta alle mamme, ben strutturata e consolidata, oltre ad una classica comunicazione pubblicitaria.

Curiosità. Interesse. Cominciammo a fare qualcosa assieme, a lavorare sulla rivista per le mamme, sui “redazionali” (allora si chiamavano così). In poco tempo diventò naturale lavorare su tutta la comunicazione, superando le distinzioni formali (e sostanziali, di budget) tra direct-marketing e pubblicità.

Non fu facile. Ma ci provammo.

Nel 2002 o 2003, lavoravo fuori Milano, per un’altra azienda. Marzio si ricordava però bene i nostri precedenti briefing sul controllo della filiera alimentare e sull’agricoltura sostenibile. Mi chiamò per invitarmi alla presentazione di una fondazione che stava aiutando a far nascere: Planet Life e … qualcosa del genere.

Mi incuriosì, ancora una volta.

Venni a Milano, nella sala sopra Coin, e diventai subito uno dei soci di PLEF, fin dall’inizio.

Ciao Marzio. E grazie.

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Paolo Ricotti:

Apprezzavo Marzio dal punto di vista "spirituale". Era un cacciatore di "anime", come lui stesso spesso affermava. E soprattutto in quella dimensione gli sono davvero grato per le esperienze che mi ha fatto vivere, molte delle quali hanno promosso contatti e approfondimenti poi integrati nel "pensiero" complessivo di PLEF. Soprattutto quello per cui il Vaticano ha inserito al primo posto tra i suoi principi di riferimento della Dottrina Sociale della Chiesa, proprio i Principi Naturali, quelli che anche noi avevamo individuato come fattori qualificanti le decisioni corrette per una nuova economia sostenibile. Dunque, la nuova economia e la filosofia morale stanno bene insieme, come abbiamo sempre affermato, e come Marzio ci ha ispirato.