Designati i vincitori della 3° edizione del Premio Bezzo, dedicata agli Istituti alberghieri, fondamentali per il nostro Made in Italy. Il 5 giugno, presso l'I.P.S.E.O.A. Carlo Porta di Milano, è avvenuta la cerimonia del Premio Bezzo 2022-23 dedicato alla ristorazione virtuosa, per dimostrare che è possibile utilizzare la sostenibilità per uno sviluppo economico attento al benessere delle persone.

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L’evento di Premiazione è stato preceduto dai saluti di Piero Boccalatte, storico socio di CODE’ CRAI OVEST e ora Presidente onorario che, insieme a Emanuele Plata di Planet Life Economy Foundation ETS, ha ricordato la figura del Cav. Giuseppe Bezzo, per tenere viva la sua memoria e la sua intuizione di risaltare il ruolo di chi si occupa di ristorazione come “Alfiere del Territorio” per una economia attenta al Legame con il territorio, Innovativa, Competitiva, Eco-sostenibile e capace di Tutelare il benessere di tutte le persone. In un acronimo: LICET, dal latino “è possibile”!
In questa sua terza edizione, il premio Bezzo organizzato dalle associazioni Aiquav, Aregai e PLEF ha coinvolto gli istituti alberghieri mettendo in risalto la necessità di ripensare alle figure professionali del settore per farle diventare vere risorse del cambiamento, mettendo in gara i loro P.T.O.F. (Piani Triennali di offerta formativa) e i loro progetti formativi.

La Preside dell’Istituto Carlo Porta Rossana Di Gennaro, che ha ospitato l’evento, ha dato il via alla tavola rotonda moderata da Enza Laretto di Aregai, che ha reso evidente come la ristorazione sia il collante di diversi settori, dall'agroalimentare al turistico, dalle nuove forme di ristorazione (Nicola Grolla - Ristorazione Moderna), alle reti di distribuzione che vanno dalla GDO (Mario Laviola – CRAI Secom) ai sistemi di vendita del food&beverage (Bruno Berni – CDA), dai fornitori di attrezzature per la cucina (Diego Toscani – Coltellerie Berti) fino al coinvolgimento degli istituti alberghieri (Luigi Valentini – Re.na.i.a. rete nazionale istituti alberghieri), delle Università (Riccardo Guidetti - UNIMI) e del settore della ricerca (Filomena Maggino – Aiquav).
Ogni relatore, rispondendo alla domanda “Quali competenze servono per aiutare gli studenti ad inserirsi in mercato sempre più attento alla sostenibilità?”, ha espresso il proprio punto di vista trovandosi d’accordo sui vantaggi di dotare gli studenti di un metodo di progettazione e valutazione partecipata che consenta, come fa il LICET, di innescare un circolo virtuoso per la creazione di una economia positiva per territori e comunità, come voluto dal Cav. Bezzo.

Partecipare al premio Bezzo ha consentito agli istituti di cogliere l’opportunità di un arricchimento formativo e di migliorare la propria capacità di confronto tra studenti e professori grazie all’adozione di un linguaggio comune composto da 5 valori e 38 criteri.

Gli esiti delle valutazioni:
1° premio giuria Tecnica: I.P.S.S.E.O.A. ALFREDO BELTRAME – Vittorio Veneto (TV).
Gli altri istituti che si sono distinti sono stati I.I.S GAE AULENTI - Valdilana (BI), I.I.S. CROCETTI CERULLI - Giulianova (TE), I.I.S ALMERICO DA SCHIO - Vicenza e I.P.S.E.O.A. CARLO PORTA – Milano. Tutti gli istituti finalisti hanno fornito piani ricchi di contenuti progettuali, sperimentazioni e innovazioni orientate al rispetto dei vincoli ambientali e sociali.

Per il Premio Bezzo – Comunicare Valore, rivolto all’Istituto che avesse comunicato meglio il valore della propria offerta formativa: a parimerito I.P.S.S.E.O.A. ALFREDO BELTRAME e I.I.S ALMERICO DA SCHIO.

A tutti gli istituti verrà offerto un corso di “CULTURA TERRITORIALE LICET-BES-SDGs” per comunicare con la SMART LABEL LICET il proprio posizionamento in un mercato sempre più attento alla sostenibilità. Il vincitore identificato dalla giuria tecnica potrà partecipare ad una Lectio Magistralis della Prof.ssa Filomena Maggino, docente di Statistica sociale all’Università La Sapienza di Roma e tra i massimi esperti della ricerca nel campo della Qualità della Vita e del Benessere.
Per i due vincitori del Premio Bezzo – Comunicare Valore saranno organizzati due workshop con professionisti e realtà di settore già impegnate e attive nel campo della sostenibilità, a completamento di una sessione formativa dedicata al tema della comunicazione nell’ambito della ristorazione e dell’ospitalità, a cura del Prof. Maurizio Mercurio dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Ma non è finita qui, perché con il premio Bezzo vince anche il territorio!

Per il Comune di Vittorio Veneto verrà infatti realizzato da parte di un ricercatore selezionato dagli enti organizzatori un rapporto BES (Benessere equo sostenibile), che offre un quadro integrato dei principali fenomeni economici, sociali e ambientali che caratterizzano il territorio di indagine, attraverso l’analisi di un ampio set di indicatori suddivisi in 12 domini.

L’evento si è concluso con il rinfresco preparato dagli studenti del Carlo Porta ed è qui che il Presidente Valentini ha raccolto la sfida di coinvolgere tutti gli istituti alberghieri italiani, con la prospettiva e il fine di incidere sulla maggiore forza del nostro Paese: la sua attrattività in termini di patrimonio culturale, paesaggistico, naturale, storico e relazionale di cui dispone. Risulta dunque di primaria importanza la funzione del Premio Bezzo nell’individuare i programmi formativi che più si legano alla costruzione di valore durevole e benessere territoriale per le comunità di appartenenza, e nel fornire tecniche di valutazione sulla qualità della vita di questi territori grazie al rapporto BES.

Il merito va a RE.NA.I.A., che ha promosso la partecipazione degli istituti, agli sponsor sostenitori del progetto CRAI SECOM, CODE’ CRAI OVEST, Coltellerie Berti e CDA Consorzio Distributori Alimentari, alla media partnership di Ristorazione moderna e alle Associazioni organizzatrici dell’evento PLEF - Planet Life Economy Foundation ETS, AREGAI - Terre Di Benessere e AIQUAV – Associazione per gli Studi sulla Qualità della Vita.