Il caro energia. I costi per le famiglie, le imprese e gli enti locali. Con un occhio all'analisi e un altro alle proposte concrete, per uscire dalla crisi rapidamente e senza troppi danni ma, soprattutto, senza dover riportare troppo indietro le lancette della storia: al carbone, al petrolio, al nucleare, rinunciando a quei principi di sostenibilità ambientale che, solo pochi mesi fa, sembravano la strada irreversibile verso il futuro “green” del nostro Paese.

E' il taglio del convegno online promosso dal progetto culturale del socio calabrese Naturium e da PLEF per sabato 19 marzo. Appuntamento dalle ore 16 alle ore 18 sulla pagina Facebook di Naturium dove numerosi ospiti e relatori hanno dialogato in diretta, moderati dal giornalista Francesco Pungitore (per rivedere l'incontro: https://www.facebook.com/Naturium/videos/370613398263652 ).

Il Meeting è stato suddiviso in quattro momenti chiave. Nella prima parte sono intervenuti l'avvocato Roberta Ussia, l'imprenditore Giovanni Sgrò e il sindaco di Chiaravalle Centrale (Cz), Domenico Donato, che hanno portato la loro testimonianza sulle problematiche di più stretta attualità legate ai costi energetici. Sono seguiti gli interventi dell'economista Federica Roccisano, del docente di Politica economica dell'Umg di Catanzaro, prof. Vittorio Daniele, del consigliere della Regione Toscana all'Innovazione e alle Politiche Giovanili, Bernard Dika, del direttore generale di LifeGate, Simone Molteni, e del Consigliere PLEF Emanuele Plata. Terza parte di forum più strettamente politica, con i deputati Giuseppe D'Ippolito e Antonio Viscomi chiamati a spiegare gli interventi varati dal Governo e la prospettiva legata al potenziamento delle rinnovabili. Infine le conclusioni, focalizzate sui rischi di una escalation del conflitto in Ucraina e le ripercussioni sull'intera economia mondiale.