In Italia esistono dei posti dove il legame con le tradizioni culinarie, linnovazione, la competenza, leco-sostenibilit, la tutela delle persone e la loro inclusione, vengono valorizzati ogni giorno con tanta passione creando le condizioni che migliorano il benessere sul territorio. Questi posti li abbiamo scoperti all'interno del V convegno nazionale AIQUAV - Associazione per gli studi sulla qualit della vita, dove stato decretato il vincitore del Premio Bezzo 2018, tra i 9 ristoratori finalisti rappresentanti la nostra penisola!
Quest'anno il premio BEZZO si concentrato sulla ristorazione commerciale e su suggerimento del Comune di Casale, vincitore della prima edizione con il capitolato di ristorazione collettiva, stata data l'opportunit di distinguersi alle citt finaliste Capitale Italiana Cultura 2020. Sono stati raggiunti circa 100 ristoratori, di cui 9 hanno superato la preselezione sulla base della proattivit della citt e l'abilit di presentare il proprio menu autunnale sulla base delle linee guida richieste dal Premio.
A riconoscere i vincitori del premio BEZZO 2018 stato determinante l'indice LICET basato sulla misura della proattivit secondo 5 valori di sostenibilit correlati all'indicatore di benessere equo e sostenibile (BES). L'indicatore che valuta la visione olistica, la proattivit, la capacit di gestione equilibrata di 5 valori di sostenibilit, la coerenza tra il valore narrato, percepito e valutato tecnicamente, ha permesso agli organizzatori del premio, Filomena Maggino (presidente AIQUAV), Emanuele Plata (presidente PLEF) e Giorgio Borgiattino (presidente AREGAI), e a Enza Laretto (RINA S.p.A.) che ha coordinato i lavori svolti dalla giuria tecnica[1], di stilare la classifica finale.
Arrivano sul podio la citt di Agrigento con i ristoranti Ginger-People&Food (indice LICET 76,85%) e Terracotta (indice LICET 64,88%), e la citt di Parma con il ristorante 12 Monaci (indice LICET 64,55%). Le altre citt che si sono distinte sono Macerata e Casale Monferrato, i cui ristoranti hanno superato il punteggio LICET del 50% consentendo di posizionarsi nella zona di virtuosit rispetto alla media italiana. Maggiori dettagli sulla classifica saranno inseriti sul sito www.aregai.it.
Lobiettivo del premio aiutare i ristoratori a rendere i propri clienti pi consapevoli del valore dei menu e del servizio in relazione alla misura del benessere equo e sostenibile con l'indicatore nazionale BES. Talvolta chi opera nel settore della somministrazione non d valore alla cura, allattenzione e al rispetto che si profondono quotidianamente per creare un prodotto ed un servizio di qualit: questo routine, fa parte del lavoro, scontato. Tuttavia, non solo questo. I nove ristoranti finalisti del Premio e che hanno rappresentato lItalia da Nord a Sud, hanno enunciato un messaggio forte e chiaro: tutti, in diversa misura, sono consapevoli che far bene significa primariamente rispettare e tutelare il proprio territorio, perch da qui che originano le materie prime della cultura enogastronomica e non solo.
Il Premio Bezzo possiede una peculiarit che lo rende unico: valorizza la figura di Alfiere del Territorio. Si tratta di unespressione innovativa nella ristorazione, perch essa non contempla solo la cura nel cercare e riproporre le tipicit territoriali al fine di farle conoscere, conservarle e tramandarle. LAlfiere del Territorio difende e tutela il luogo di appartenenza, ne condivide gioie e dolori, lo conosce bene, se ne fa paladino e portavoce. Per questo, secondo la filosofia del Premio Bezzo Alfiere del Territorio solo chi si assume quella responsabilit di tutela, salvaguardia, riconoscimento e diffusione culturale che si attua con un percorso di sostenibilit a 360 gradi. LAlfiere del Territorio tale, quindi, perch rispetta completamente i cinque criteri LICET- legame con il territorio, Inclusione, Competitivit, Eco-sostenibilit, Tutela della persona, a cui si aggiunge il senso dellospitalit e della convivialit mediterranee secondo il sistema di valori della Dieta Mediterranea (Metodo XENIA).
Ma chi pu fregiarsi del titolo? Chi sa fare unanalisi approfondita delle proprie buone pratiche, chi le mette a valore, le condivide con i propri ospiti - da cui si attende un riscontro per poter migliorare - e ne comunica i risultati con consapevolezza. LAlfiere del Territorio non il paladino statico, difensore del ristorante come risorsa economica. Piuttosto, egli utilizza il ristorante per compiere con consapevolezza una missione e ne va orgoglioso.
I ristoranti vittoriosi, in ordine di qualificazione, dal primo al terzo:
GINGER, PEOPLE AND FOOD (Agrigento) comunica e vince. Parla al cuore ed alla mente del giurato, lo coinvolge in maniera cos profonda da emozionare. Ecco qui la sua leva: il desiderio ed il piacere di raccontare, di impegnarsi nel diffondere il senso del proprio lavoro, della dedizione alla ricerca di ricette e di storie lontane nel tempo le cui radici affondano nella conquista moresca della Sicilia. Si aggiunga la chiara percezione di quanta illuminata saggezza ci sia nella combinazione di personale proveniente da luoghi e continenti diversi, ognuno dei quali contribuisce a rendere sorprendentemente viva la cultura di quel luogo, con sfide inaspettate, come luso dello zenzero tra le bevande consigliate.
TERRACOTTA (Agrigento): piatti semplici mediterranei molto tradizionali, mantenuti nella loro semplicit originaria. Anche qui, vince il racconto, la narrazione della propria realt e del legame con la terra, con le persone che creano la comunit. I valori pi autentici della Dieta Mediterranea, dalla frugalit di ricette marinare alla combinazione sapiente di ingredienti che provengono dal lavoro di giovani organizzati in cooperative a cui il ristoratore offre opportunit di farsi conoscere ed apprezzare. E molto forte il valore dellinclusione, della collaborazione sfidante la scommessa, vinta, di voler esser semplici e di eccellere nella semplicit, appunto.
I 12 MONACI (Fontevivo-Parma): bravi nel raccontare e nellinnovare. Luso di tecnologie, quali i video di presentazioni delle ricette e di conoscenza dei fornitori, sono state mosse vincenti. Il ristorante si distingue per la cura nellinnovazione, piace molto linventiva, lo studio e la sperimentazione di rendere ricette tipiche emiliane pi adatte ai gusti moderni. I 12 MONACI, attraverso le immagini, dimostrano la loro gratitudine il loro ringraziamento a coloro i quali contribuiscono ogni giorno al successo: i loro fornitori ed i loro clienti. Qui sta la loro forza, oltre alla ricerca costante di rinnovamento: saper essere inclusivi, saper crescere accettando le sfide offerte da un patrimonio di biodiversit alimentare unico.
Non sono finiti sul podio ma hanno dimostrato di saper creare benessere sul proprio territorio attraverso la ristorazione anche gli altri 6 finalisti, rappresentanti dei 4 Comuni candidati a Capitale italiana della Cultura 2020 che hanno aderito alliniziativa: per Parma (Capitale della Cultura 2020) il ristorante AL VEDEL, la trattoria LA PORTA A VIAROLO e la TRATTORIA DEL CACCIATORE, per Macerata losteria LA VOLPE E LUVA e lOSTERIA DEI FIORI e per Casale Monferrato losteria AMAROTTO (Guarda le proposte candidate al premio).
Quali sono i premi in palio?
Il primo classificato far vincere anche il suo territorio, visto che sar dato un assegno di ricerca (del valore di 10.000 euro) finanziato dal gruppo CRAI, per unattivit di misura del benessere soggettivo percepito nellalimentazione locale confluente nellindicatore BES - Benessere Equo e Sostenibile. Mentre il ristoratore GINGER vincer una attestazione riconosciuta a livello internazionale e innovativa perch unisce le logiche del bilancio di sostenibilit con la tracciabilit di filiera, in conformit alla nuova linea guida ISO 20400 acquisti sostenibili. Il premio offerto dal laboratorio STILLAB, associazione AiFOS e l'ente di certificazione RINA S.p.A.
Gli altri due ristoratori che hanno raggiunto il podio, TERRACOTTA e 12 MONACI vincono unattivit di Coaching on the job che consente il rilascio di una SMART LABEL LICET con un punteggio sulla sostenibilit del ristorante utile per il posizionamento strategico.
Tutti i ristoratori partecipanti saranno inseriti in una pubblicazione che sar utilizzata per raccontare lesperienza alle scuole e diffusa ai consumatori pi consapevoli. Ma non finisce qui: appuntamento al nuovo anno quando ci sar levento di premiazione ufficiale in cui si definiranno i prossimi passi del percorso tracciato.
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Tel: 02-39564687
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